Oggi voglio raccontarvi la storia di Una e Bianco perchè per me è un bellissimo esempio di perseveranza, dedizione, volontà e anche fiducia .
Vi racconto un pó di Una: ho conosciuto Una quasi 2 anni fa quando venni chiamata da Vittoria e Gabriele, i due proprietari, che me la descrissero come “una mix maremmana un pó paurosa”. Quando la vidi la prima volta, invece, mi trovai davanti una cagnolina, insomma una maremmana toy 😂 , terrorizzata dalle persone e dagli ambienti urbani. Nel giro di due anni ne ha fatta di strada, grazie al supporto e al bellissimo rapporto di complicità con i suoi compagni di vita umani. È diventata una vera “donnina” che conosce i suoi limiti e non li oltrepassa; è comunque sempre molto selettiva nei suoi rapporti con gli umani e i suoi simili canini.
Un giorno di qualche mese fa Vittoria e Gabriele hanno condiviso la voglia di adottare un altro cane.
Di solito la maggior parte delle persone pensa all’adozione di un cucciolo e la prima cosa che mi colpì fu che loro mi dissero che volevano adottare un altro cane che potesse essere un valido compagno per Una; un cane che potesse farle da spalla. Ci siamo orientati da subito sulla scelta di un esemplare adulto, rivolgendoci al canile di prato, dove abbiamo conosciuto il maestoso e fiero Mr Bianchi, 50 kg di maremmano maschio intero di 4 anni. Potremmo definirlo un gigante buono, solido ma coccolone ( alla faccia di chi pensa che i maremmani non considerino gli umani!!!) dagli occhioni dolci.
Io sostengo che se vuoi veramente una cosa prima o poi ti arriva; Vittoria aveva sempre sognato un maremmano e alla fine era arrivato!
Sembrava che ogni tassello fosse al suo posto, ma sapete com’è andato il primo incontro con Una? La signorina è molto particolare, estremamente selettiva, come vi ho accennato, ma anche timida e al primo impatto chiusa in sè stessa. Chi conosce poco i cani potrebbe pensare che essendo un maschio e una femmina non ci sarebbero stati problemi. Invece la reazione di Una alla vista di quel gigante bianco è stata di fuggire a gambe levate. Il fantastico sogno stava scemando??!! Ho visto il dispiacere negli occhi di quei ragazzi ma a me hanno insegnato a capire le emozioni, a non fidarmi dei pregiudizi e di uscire dagli schemi. Io vivo una cinofilia fatta di soggettività; ogni cane è un mondo a sè e ormai conoscevo Una ed ero certa che, una volta capito che la stazza del suo compagno non fosse un problema reale, le sarebbe piaciuto e sarebbero diventati buoni amici. Quindi dissi ai padroni di fidarsi e che era solo questione di tempo, perchè ai cani va dato tempo, non esiste la soluzione istantanea..!!
Sono pertanto seguiti incontri conoscitivi per mettere a suo agio la ‘principessa’, Bianco dal canto suo aveva già capito come fare a farsi accettare da lei. Ai “sorrisi smaglianti” il gentiluomo reagiva dando tutto lo spazio che poteva quasi a dirle “ si, ho capito che ti impressiona la mia stazza ma ho un animo gentile”. Nel giro di poco tempo il gigante Bianco ha conquistato Una e adesso vivono insieme. Nel giro di pochi giorni dall’inserimento in casa i ragazzi mi hanno mandato le foto di loro due insieme. Alla vista di quelle foto sono rimasta piacevolmente sconvolta: chi conosce un pó di comunicazione canina sa quanto posture, distanze ravvicinate scelte autonomamente parlano di gruppo, di coesione. Ovviamente hanno ancora del cammino da fare, serve ancora tempo ma il percorso è in discesa.
Un grazie speciale a Vittoria e Gabriele perchè si sono fidati ed affidati anche quando tutto sembrava difficile da raggiungere. Un ringraziamente speciale a Una e Bianco perchè è un’emozione unica vederli insieme e perchè con i loro umani sono una bellissima famiglia. E anche un ringraziamento a Patrizia e Sofia del canile di Prato per la pazienza e per aver creduto in noi.