I pastori conduttori appartengono al gruppo dei cani da pastore e sono stati selezionati per la conduzione del bestiame.
“….. Servivano dunque cani leggeri, con il mantello fluente per difendersi dal freddo e dalla pioggia continua, veloci e attenti. Dovevano essere cani lesti a imparare le indicazioni dei pastori, capaci di rispondere al volo ai comandi essenziali, ma anche dotati di spirito di iniziativa, pronti ad anticipare i pericoli e le disubbidienze degli armenti.”
(Garoni, Elena. “Piacere di conoscerti. Capire i cani con le motivazioni di razza”. Edizioni Tea – https://amzn.eu/6gT4aqG )
I pastori da conduzione hanno il compito di aiutare l’allevatore nel gestire il branco: devono essere capaci di tenere il gregge compatto durante gli spostamenti ed il pascolo e possono anche aiutare il pastore nel caso debba isolare alcuni individui.
Nella conduzione degli armenti si può riconoscere il pattern predatorio, cioè lo schema innato di caccia: una sequenza di passaggi successivi, fissi, tramandati geneticamente che permettono l’inseguimento, la cattura, l’uccisione e l’ingestione della preda. La selezione operata dall’uomo ha poi modificato questi passaggi, bloccandoli alla fase necessaria al lavoro richiesto che, per il cane da pastore da conduzione è prima della fase di cattura, ed è stato amplificato nelle fasi di inseguimento.
Si diversificarono a seconda del bestiame: per le vacche ci volevano cani piccoli ma massicci, per sgattaiolare sotto le zampe e spostare i bovini testardi con un morso deciso sui garretti: ecco allora il Corgi. Le pecore, invece, bestie più delicate, non possono sopportare un intervento così deciso, perché il morso potrebbe provocare ferite infette potenzialmente mortali. Ecco che venne selezionato il Border collie.
Altre razze che fanno parte del mondo dei pastori da conduzione sono: il pastore belga, il pastore australiano, il bobtail, il collie…
Sono cani estremamente comunicativi che tendono molto ad utilizzare i vocalizzi, dall’abbaio al mugolio. La motivazione risiede sempre nella selezione legata al lavoro infatti utilizzano spesso l’abbaio per la conduzione del bestiame.
Stessa giustificazione trova l’alta motivazione cinestesica, sono cani sempre in movimento e l’elevata motivazione collaborativa con l’uomo; sono infatti sempre pronti a fare!!!
Per soddisfare la forte motivazione affiliativa e sociale è fondamentale farlo sentire parte del gruppo.
La motivazione territoriale, possessiva e competitiva sono altrettanto presenti in questi cani.
Ogni cane, questo vale per ogni razza, ha poi la sua specificità e soggettività ma per quanto abbiamo detto, capiamo perchè un cane appartenente a questa razza non si puó accontentare di una passeggiata al guinzaglio di 10 minuti.. se ci limitiamo a questo tipo di uscita non ci dovremmo poi lamentare se poi distrugge la casa..!! Questi comportamenti sono segno di un disagio, una frustrazione.
I conduttori sono dei grandi compagni di vita se riusciamo a comprenderne e rispettarne le esigenze.