I guardiani dell’uomo appartengono alla famiglia dei cani da pastori.
in questo gruppo troviamo, tra gli altri, Lo Schnauzer, il Dobermann e il Pinscher.
Essi erano cani da caccia selezionati per stare in scuderia a far compagnia ai cavalli ed eliminare i topi dai granai e dalle scuderie, diventati con il tempo cani da difesa. La base di partenza del Dobermann è stata il Pinscher (che ha origini preistoriche).
La loro storia di selezione è molto antica, testimoniata da disegni e incisioni del Quattrocento e del Cinquecento tedesco e i loro avi si nascondono fra i terrier. Infatti, lo Schnauzer e il Dobermann derivano dal Pinscher che è la parola che i tedeschi usano per indicare i terrier.
Venivano selezionati per assolvere ai compiti richiesti in scuderia, cioè cacciare i topi che si annidano nel fieno, avvisare della presenza di ladri e accompagnare le carrozze per difenderle dai briganti che minacciavano la tranquillità del viaggio.
Sono riconosciute due taglie di Pinscher, la piccola e la media, tre taglie per lo Schnauzer, piccolo, medio e gigante e solo una per il Dobermann.
Sono stati selezionati con caratteristiche di coraggio, ostinazione, tempra e amore incondizionato verso il proprietario che difende strenuamente, colpevole la forte motivazione protettiva. Sono strettamente legati alla famiglia per l’alta motivazione affiliativa e si legano al proprietario con un rapporto quasi viscerale. Assomigliano a delle vere e proprie cozze da quanto sono “appiccicosi”…!!
Elena Garoni nel suo testo (1) ne parla come di “proverbiali ficcanaso. Difficile che si fermino a osservare lo spettacolo del mondo dalla finestra. Il loro desiderio è di scendere in strada e commentare di persona, di solito senza mai accettare un parere contrario.”
Come per tutti i guardiani non manca la motivazione territoriale che si accompagna per necessità ad una spiccata diffidenza.
La motivazione sociale inter ed intraspecifica è molto bassa.
Molto forte è invece la motivazione possessiva e sono dei grandissimi competitivi.
La loro vocazione è quella di difendere e segnalare gli intrusi.
Ecco perchè un Pinscher tende ad abbaiare spesso per avvisare di un rumore o di qualcosa che percepisce come inusuale, sta svolgendo il compito per cui è nato…!!!
Concludiamo sottolineando quanto sia importante conoscere le motivazioni di una certa razza per capire come filtra il mondo nella ricerca di ció che gli interessa. Se ad esempio fossi un tipo molto competitivo un Dobermann non fa al caso mio, rischieremmo un “conflitto”. Se il mio intento è invece quello di tirare fuori la mia vena collaborativa ( se voglio convivere pacificamente con un Dobermann sarà obbligatorio farlo) allora sarà un ottimo compagno di vita.
Note:
1 – Garoni, Elena. “Piacere di conoscerti. Capire i cani con le motivazioni di razza”. Edizioni Tea – https://amzn.eu/6gT4aqG